Traslocare all’estero per motivi di lavoro

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Traslocare all'estero

Traslocare all’estero per lavoro oramai non è così infrequente come avveniva magari nel passato, anche perché oggi sono tanti gli italiani che valutano offerte fuori dal bel paese. Opportunità migliori, prospettive di successo, stipendi più alti, sono solo alcuni dei motivi che spingono molti italiani ad accettare determinate offerte di lavoro.

Il trasloco diventa quindi un aspetto essenziale per ricominciare una nuova vita altrove, ma come fare per rendere tutto più semplice? Ecco come organizzarsi al meglio per potersi trasferire e svolgere tutto con grande efficienza.

Organizzare il trasloco nel periodo estivo

E’ chiaro che le proposte di lavoro vantaggiose dall’estero possono arrivare in qualsiasi periodo dell’anno e quando sono quelle giuste devono essere afferrate al volo, tuttavia per fare un trasloco bisogna scegliere il periodo migliore.

L’estate è indubbiamente il periodo più giusto per fare un trasloco, o perlomeno per programmare tutto in vista della mezza stagione, quando le temperature sono ancora miti.

Programmare con largo anticipo

Proprio perché un trasloco all’estero non è un gioco da ragazzi è fondamentale pianificare ogni fase con largo anticipo, mettendo a priori la data in cui si desidera traslocare. Ad esempio, se si sceglie settembre come mese di trasloco, già dalla fine di giugno o dai primi di luglio bisogna cominciare a stabilire alcuni punti fermi.

Iniziare quindi a stilare un elenco di cose da fare, per capire come muoversi e quali sono le priorità. Se si sceglie di rivolgersi ad una ditta di traslochi è fondamentale iniziare a cercare la ditta giusta, che risponda alle proprie esigenze.

Chiedere dei preventivi è la cosa migliore per scegliere l’azienda giusta di traslochi per l’estero e optare per il prezzo più conveniente. Fare attenzione a rivolgersi a ditte professionali, che hanno esperienza comprovata nel settore e che possano anche fornire scatole e materiale da imballaggio.

Selezionare le cose che non servono

Non ha senso portare all’estero cose inservibili, che si dovrebbero accantonare ugualmente. Ecco perché è consigliabile fare una selezione di tutto quello che bisogna eliminare, vestiti, arredi, suppellettili, mobili, oggetti e altro. In questo modo si ha una visione chiara della quantità di merce da trasportare, alleggerendo così anche i costi del trasloco.

Fare la richiesta distacco utenze

Mentre si vanno preparando gli scatoli per imballare la merce con cura è opportuno fare la richiesta per il distacco delle utenze. Almeno un mese prima bisogna inviare la richiesta agli operatori di luce, gas e telefono e informarli della decisione di sospendere la fornitura.

Se è possibile, indicare il nuovo indirizzo per poter ricevere i conguagli delle fatture, così da non disperderli, oppure incaricare qualcuno di farle recapitare.

Cosa fare due settimane prima

A circa due settimane dal trasloco iniziare a svuotare il congelatore, fare il cambio di residenza e sistemare per bene le scatole con gli oggetti da portare nella nuova destinazione all’estero.

A questo punto manca davvero poco e quando arriverà il giorno del trasloco tutto si svolgerà nel migliore dei modi perché grazie all’aiuto dei professionisti ogni cosa sarà trattata nel modo giusto.

I principali paesi internazionali

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