Trasloco: Come imballare fragili e mobili

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trasloco - come imballare i fragili

Il trasloco dalla vecchia alla nuova casa è un momento abbastanza particolare della nostra esistenza, proprio per il carico di stress non solo fisico, ma anche emotivo che si porta dietro. Tra i momenti più importanti, almeno nella fase organizzativa, c’è anche quello relativo all’imballaggio degli oggetti che dovranno essere spostati.

Un momento che va organizzato al meglio, proprio per agevolare al massimo le operazioni.

trasloco - guida all'imballaggio

Trasloco: Come imballare gli oggetti fragili

Gli oggetti fragili sono il primo aspetto problematico in un trasloco, proprio in considerazione del pericolo che possano rompersi o danneggiarsi. Per fragili si intendono i bicchieri, i piatti, il vasellame e i soprammobili.

Una volta che sia stato selezionato il contenitore adeguato alle dimensioni degli oggetti da confezionare, solitamente scatole di piccola o media dimensione, bisognerà approntare un fondo di protezione che può essere facilmente ottenuto stendendo 2 o 3 fogli di pluriball, su cui adagiare gli oggetti.

A questo punto occorre ricoprire tutti gli oggetti in maniera accurata, usando per ognuno di essi un foglio di pluriball oppure la carta da imballo.

I piatti, imballati singolarmente, dovranno a loro volta essere riposti all’interno dei contenitori in maniera verticale, ovvero come si fa durante l’utilizzo dello scolapiatti, facendo in modo da riempire del tutto il volume orizzontale della scatola.

Sia nella parte superiore che in quella inferiore dovremo poi realizzare un altro fondo di protezione.

L’ultimo atto dovrà portare al riempimento del contenitore con oggetti di piccole dimensioni, come ad esempio le teiere o i piattini, anch’essi imballati singolarmente.

A questo punto si potrà apporre la scritta “fragile”.

Per quanto riguarda i bicchieri, le tazze e gli altri oggetti piccoli, dovranno essere imballati allo stesso modo sempre creando un fondo morbido, per poi riporli in modo orizzontale, avendo cura di dividere ogni strato e di lasciare quelli più grandi e pesanti sul fondo.

Va anche ricordata la necessità di riempire del tutto ogni scatola, un accorgimento che può evitare movimenti del materiale e, quindi, la loro rottura. La parte mancante per il riempimento può essere colmata con fogli di carta da imballo oppure pluriball arrotolato.

L’ultimo atto è quello relativo alla catalogazione, avendo cura di scrivere il contenuto di ogni scatolone e la sua eventuale destinazione.

Trasloco: Come imballare il resto

A questo punto non resta che provvedere agli oggetti non rientranti nella categoria dei fragili, partendo dai libri, per i quali è consigliabile servirsi delle scatole di piccole dimensioni iniziando a riporre in orizzontale sul fondo prima quelli più pesanti e poi quelli più leggeri.

Un capitolo a parte meritano le bottiglie, per le quali si consiglia di utilizzare cartoni di medie dimensioni, avvolgendo ognuna di esse con fogli di pluriball, per poi posizionarle in piedi all’interno del contenitore.

Scatole di grandi dimensioni dovranno invece andare ad accogliere il vestiario, le lenzuola, le trapunte e i cuscini, cercando di riporre il tutto nei contenitori senza disfare le piegature.

Mentre gli abiti dovranno essere a loro volta sistemati nei bauli forniti all’uopo dal trasportatore, avendo cura di stringerli per quanto possibile, in modo da risparmiare spazio.

L’ultima avvertenza è quella relativa proprio alle scatole così approntate, le quali non devono essere trascinate sul pavimento in legno e non devono essere del tutto sigillate nel caso non siano state riempite del tutto, in quanto potrebbero schiacciarsi sino a rovinare il loro contenuto.

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