Un trasferimento all’estero comporta obbligatoriamente dei cambiamenti, e anche non pochi disagi. Tuttavia, questi ultimi possono essere evitati se si giunge nella nuova destinazione adeguatamente preparati.
Nel caso di un trasloco per la Francia basta essere informati su quello che incide maggiormente nei bilanci delle famiglie, ovvero le tasse. Ecco dunque una panoramica sul sistema fiscale francese per muoversi con facilità.
Dati generali del sistema fiscale francese
Anche se ci sono molte similitudini fra l’economia francese e quella italiana, ci sono comunque degli aspetti che fanno da stimolo ai tanti che scelgono di stabilirsi in Francia.
Ad esempio, il livello di pressione fiscale è più basso rispetto a quello italiano per chi percepisce uno stipendio medio annuale fino a 27.000 euro, come testimoniano i dati del 2018.
Anche per i redditi più alti, fino a 72.617, l’aliquota fiscale è molto inferiore rispetto a quella prevista in Italia.
Non mancano inoltre le detrazioni per famiglia a carico e per alcune tipologie di spese, come avviene anche nel nostro paese.
Imposte principali in Francia
Le imposte principali previste dal sistema fiscale francese per chi risiede nella regione o svolge attività professionali sono le seguenti:
-
Imposta Sui Redditi
Detta Impôt Sur le Revenu, l’Imposta sui redditi spetta a tutti i maggiorenni che hanno la residenza in Francia, tranne per chi abita con i genitori.
Bisogna presentare una dichiarazione dei redditi, in cui devono essere inclusi tutti i redditi percepiti, compresi i sussidi, come per esempio quello di disoccupazione.
Dopo aver trasmesso la Déclaration des Revenus si riceve un avviso dove vengono indicati la cifra complessiva da pagare e come effettuare il pagamento.
Dalla seconda dichiarazione in poi si possono inoltrare le informazioni online e gli avvisi vengono inviati sotto forma di un modulo precompilato dove vanno indicati eventuali variazioni.
-
Tassa d’Abitazione
La tassa d’abitazione, o Taxe d’Habitation, racchiude un pagamento per i servizi municipali. Tutti coloro che hanno un immobile devono pagare questa tassa, sia il proprietario che l’affittuario.
L’imposta viene calcolata in base al valore catastale dell’immobile, comprende il canone tv e si paga da Ottobre a Dicembre.
-
Tassa Fondiaria
La tassa fondiaria, o Taxe Fonciére, riguarda la proprietà immobiliare e varia da regione a regione.
Alcuni edifici, però, come ad esempio edifici rurali ad uso agricolo, locali ospitanti associazioni di pubblica utilità o altro non rientrano nel pagamento di questa imposta.
Il periodo in cui si paga la tassa fondiaria va da Agosto ad Ottobre.
Normativa Fiscale per Italiani Residenti all’Estero
Gli italiani che intendono traslocare all’estero e stabilirsi definitivamente in un altro paese devono iscriversi all’AIRE, ovvero Anagrafe Italiana Residenti all’Estero.
Affinché il fisco italiano li possa considerare residenti all’estero non devono più figurare nell’anagrafe dei residenti in Italia per 183 giorni, che per gli anni bisestili sono 184.
In questo lasso di tempo non devono aver avuto né domicilio né dimora abituale in Italia.
Confronta e scegli il trasloco migliore
Avere a disposizione le informazioni necessarie per sapere come orientarsi in Francia rende più semplice l’adattamento. Se dunque hai intenzione di traslocare in terra francese cogli l’occasione per conoscere meglio i vantaggi di questo Paese.
Consigli e suggerimenti sui Traslochi Internazionali
Visita la pagina dedicata ai principali Paesi Internazionali
Informazioni sulla Francia
- Trasloco in Francia
- Lavorare in Francia
- Sistema Sanitario Francese
- Sistema Fiscale Francese
- Sistema Scolastico Francese
- Trasloco a Parigi
Richiedi il Tuo Preventivo GRATUITO
Informazioni sulla Francia
- Trasloco in Francia
- Lavorare in Francia
- Sistema Sanitario Francese
- Sistema Fiscale Francese
- Sistema Scolastico Francese