Come scegliere il partner logistico giusto per la tua azienda

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partner logistico

Scegliere il partner logistico corretto è una decisione strategica: può ridurre costi, migliorare i tempi di consegna, aumentare la soddisfazione dei clienti e permetterti di scalare il business senza impazzire con magazzini e flotte. Qui trovi una guida pratica, esaustiva e operativa — checklist, domande da porre, KPI da monitorare e un modello semplice di valutazione per scegliere con metodo.


Cosa fa (esattamente) un partner logistico

Un buon partner logistico può offrire, singolarmente o in combinazione:

  • Stoccaggio e gestione magazzino (WMS, picking, packing)

  • Spedizioni nazionali e internazionali (pallet, pacchi, groupage, carico completo)

  • Trasporti dedicati e last-mile (anche ZTL / consegne urbane)

  • Servizi speciali: sponda idraulica, piattaforme aeree, trasporto strumenti sensibili, RAEE

  • Logistica per e-commerce (fulfilment, resi, integrazione shop)

  • Servizi accessori: imballaggio, smaltimento, deposito temporaneo, assicurazioni


I criteri imprescindibili da valutare (e cosa guardare nello specifico)

1. Esperienza e settore di competenza

Verifica se il provider ha esperienza nel tuo settore (alimentare, farmaceutico, beni di consumo, industria). Chiedi case study e referenze.

2. Copertura geografica e tempi di transito

Controlla le aree servite (locale, nazionale, internazionale) e i tempi medi di consegna. Per esportazioni, valuta il supporto doganale.

3. Capacità e infrastrutture

Dimensione del magazzino, tipologie di stoccaggio (climatizzato, esterno, pallet, scaffalature), capienza per picchi stagionali e disponibilità di cross-docking / micro-hub.

4. Flotta e attrezzature

Tipologie di mezzi (furgoni elettrici, camion con sponda, veicoli per ZTL, mezzi refrigerati) e attrezzature a bordo (transpallet, carrelli, cinghie, imbragature).

5. Tecnologia e integrazione IT

Richiedi informazioni su:

  • WMS/TMS in uso;

  • possibilità di integrazione via API/EDI;

  • tracciamento in tempo reale e notifiche ai clienti;

  • dashboard KPI e reportistica.

6. SLA, KPI e trasparenza sulle performance

Stabilisci SLA chiari (OTD, percentuale consegne al primo tentativo, tempi di evasione ordine). Assicurati che il fornitore fornisca report periodici.

7. Assicurazioni e responsabilità

Tipologie di copertura assicurativa (merce, responsabilità civile, danni durante movimentazione) e massimali. Come gestiscono i sinistri?

8. Conformità normativa e certificazioni

Verifica certificazioni rilevanti: ISO 9001, ISO 14001 (ambiente), ISO 45001 (sicurezza), eventuale AEO, conformità ADR (merci pericolose), GDPR per dati clienti.

9. Flessibilità e scalabilità

Il partner può aumentare capacità in caso di picchi (black-friday, saldi)? Offre soluzioni modulari e contratti flessibili?

10. Sostenibilità

Flotta elettrica/ibrida, imballaggi riciclabili, compensazione CO₂, strategie green (micro-hub, percorsi ottimizzati).

11. Prezzo e modello di tariffazione

Chiarezza su costi fissi vs variabili: tariffe a pallet, a collo, costi di picking, stoccaggio, handling, ritiro, penali. Cerca trasparenza per evitare costi nascosti.

12. Customer care e comunicazione

Verifica tempi di risposta, account dedicato, escalation procedure e assistenza per resi e reclami.


Processo consigliato per selezionare (passo-passo)

  1. Definisci obiettivi e requisiti (volumi, SLA, tipo di merce, regioni).

  2. Crea un RFP (Request For Proposal): specifiche operative, volumi previsionali, KPI richiesti.

  3. Invia RFP a 3–6 candidati e raccogli proposte.

  4. Conduci sopralluoghi nei magazzini dei principali candidati.

  5. Valuta proposte con una scoring-matrix (vedi esempio sotto).

  6. Richiedi un pilot (30–90 giorni) su volumi limitati per testare procedure e integrazione IT.

  7. Contratta SLA & KPI, definisci term sheet e piani di escalation.

  8. Onboarding: integrazione IT, formazione operativa e avvio graduale.


Domande essenziali da inserire in un RFP

  • Quali WMS/TMS usate e quali integrazioni offrite (API/EDI)?

  • Qual è la copertura temporale (turni, straordinari, weekend)?

  • Come gestite i picchi stagionali? Hai capacità di overflow?

  • Mostrate 3 referenze clienti simili a noi (settore e volumi).

  • Qual è la procedura di gestione sinistri? Tempi medi di risoluzione?

  • Potete fornire pratiche doganali e documentazione per export/import?

  • Elencate le certificazioni possedute.

  • Qual è la struttura tariffaria completa? (fornite esempi calcolati sui nostri volumi)


Esempio di scoring matrix (semplice)

Assegna peso (%) e punteggio 1–5:

  • Esperienza settore (15%) — punteggio

  • Tecnologia & integrazione (15%)

  • SLA & KPI garantiti (15%)

  • Copertura & infrastrutture (10%)

  • Costi e trasparenza (15%)

  • Sostenibilità (10%)

  • Referenze & reputazione (10%)

  • Customer care & onboarding (10%)

Moltiplica punteggio × peso e somma: il punteggio massimo è 5.0. Scegli il fornitore con il punteggio più alto e che supera la soglia minima prestabilita (es. 3.8).


KPI da monitorare dal primo giorno

  • On-time delivery (OTD) — target ≥ 95%

  • First-attempt delivery rate — target ≥ 92–95%

  • Order cycle time (dal ricevimento all’evasione)

  • Accuracy picking — target ≥ 99%

  • Cost per order / cost per pallet

  • Km per consegna (ultimo miglio)

  • % resi gestiti correttamente

  • Tempo medio risoluzione reclami


Errori comuni da evitare

  • Scegliere solo sul prezzo senza testare la qualità operativa.

  • Non richiedere integrazione IT reale (solo “promessa” API).

  • Non verificare assicurazioni o certificazioni.

  • Non prevedere un periodo di pilot prima del go-live.

  • Non definire KPI misurabili e penali chiare in caso di mancato rispetto.


Contratto: clausole da includere

  • SLA dettagliati + penali per inadempienze

  • Durata & condizioni di recesso e notice period

  • Condizioni per gestione picchi e overflow

  • Proprietà dei dati e obblighi GDPR

  • Procedure di escalation e ripristino operativo

  • Clausole su sicurezza e assicurazioni


Checklist rapida pre-scelta (da stampare)

  • RFP inviato a 3+ fornitori

  • Sopralluogo effettuato

  • Integrazione IT testata (sandbox)

  • Pilot operativo effettuato

  • SLA/KPI firmati

  • Assicurazioni verificate

  • Prezzo e costi variabili chiariti

  • Piano di emergenza condiviso


Conclusione — breve e pratica

Scegliere un partner logistico è più strategico che tattico. Usa una valutazione strutturata (RFP → sopralluogo → pilot → KPI), privilegia trasparenza e integrazione tecnologica, e misura tutto. Un buon partner diventa un’estensione del tuo team operativo: sceglilo con metodo.

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FAQ rapide

1. Quanto tempo serve per passare a un nuovo partner logistico?
Dipende dall’integrazione IT e dalla complessità: in genere 8–12 settimane per un onboarding completo con pilot.

2. Devo fare un contratto lungo o breve?
Meglio un contratto con durata media (12–24 mesi) e clausole di uscita chiare, più un pilot iniziale di 1–3 mesi.

3. Posso avere più partner (multi-carrier)?
Sì: per ridurre rischi e ottimizzare costi è comune avere partner specializzati per canali diversi (B2C, B2B, internazionale).

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