Prevenzione infortuni nei traslochi: best practice e responsabilità aziendale

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Il settore dei trasporti e dei traslochi è intrinsecamente ad alto rischio: la movimentazione manuale di carichi (MMC) pesanti, l’uso di macchinari complessi come piattaforme aeree e autoscale, e le variabili ambientali rendono la sicurezza sul lavoro non solo un obbligo normativo, ma una priorità strategica per qualsiasi azienda professionale.

La prevenzione degli infortuni, infatti, non tutela solo la salute dei lavoratori, ma garantisce l’efficienza operativa e l’immagine di affidabilità dell’impresa. In Italia, il punto di riferimento è il D. Lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro), che definisce ruoli, obblighi e procedure.


 

Responsabilità Aziendale e Obblighi Normativi (D. Lgs. 81/08)

 

La responsabilità primaria della sicurezza ricade sul Datore di Lavoro, figura chiave che deve attuare una strategia proattiva per la prevenzione.

 

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

 

La base di ogni strategia di sicurezza è il DVR, un documento obbligatorio che analizza in modo specifico tutti i rischi inerenti all’attività di trasloco. Per questo settore, il DVR deve includere una valutazione specifica per:

  1. Rischio di Sovraccarico Biomeccanico (MMC): Relativo al sollevamento, trasporto e spinta manuale di carichi, che può portare a infortuni muscolo-scheletrici (MSK).
  2. Rischio Incidenti Stradali: Necessario per chi opera quotidianamente alla guida di furgoni e automezzi.
  3. Rischio di Caduta dall’Alto: Relativo all’uso di scale aeree e piattaforme (come il servizio di Noleggio scala per Traslochi) e all’attività di carico/scarico sui mezzi.
  4. Rischio Interferenza (DUVRI): In caso di lavori in appalto o presso sedi del cliente (es. uffici, condomini), è spesso necessario redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI) per coordinare le misure di sicurezza tra azienda di traslochi e committente.

 

Formazione e DPI

 

L’azienda è tenuta a garantire che ogni lavoratore sia adeguatamente formato e informato sui rischi specifici (Art. 36 e 37 del D. Lgs. 81/08).

  • Formazione Specifica: Corsi mirati all’uso sicuro di attrezzature, tecniche di movimentazione manuale e gestione delle emergenze.
  • DPI (Dispositivi di Protezione Individuale): Obbligo di fornire e vigilare sull’uso di DPI idonei al trasloco: guanti anti-taglio e anti-abrasione, scarpe antinfortunistiche (con puntale rinforzato), e abbigliamento ad alta visibilità (specialmente in aree di carico/scarico).

 

Best Practice Operative per la Prevenzione degli Infortuni

 

La responsabilità non è solo documentale, ma si traduce in procedure operative standard (SOP) e nell’uso di attrezzature all’avanguardia.

 

A. Movimentazione Intelligente dei Carichi

 

Per ridurre il rischio MSK e i traumi da sforzo, l’obiettivo è minimizzare la movimentazione manuale.

  • Uso di Ausili Meccanici: Utilizzare sempre carrelli saliscale elettrici per le scale (riducendo drasticamente lo sforzo), transpallet e carrelli elevatori.
  • Tecniche Ergonomiche: Addestrare il personale a sollevare i carichi piegando le ginocchia (non la schiena), mantenere l’oggetto vicino al corpo e coordinare sempre il sollevamento tra due o più operatori (comunicazione gestuale e visiva costante).
  • Frazionamento: Suddividere i carichi in più unità più leggere, anche a costo di fare più viaggi (come avviene nell’imballaggio professionale di scatole).

 

B. Sicurezza su Mezzi e Aree di Cantiere

 

Le operazioni di carico, scarico e stazionamento dei mezzi sono tra le più critiche.

  • Pianificazione Viabilità: Nelle aree ad alta attività (magazzini o piazzali), è fondamentale separare, ove possibile, i percorsi pedonali dalle piste dei veicoli e imporre limiti di velocità rigorosi.
  • Stabilità del Carico: Prima del trasporto, il carico sul furgone o sul camion deve essere stabilizzato e fissato con cinghie e listelli, prevenendo lo spostamento o il ribaltamento durante la marcia, un’attenzione cruciale per i Traslochi Nazionali e Internazionali.
  • Manutenzione Veicoli: Un programma di manutenzione preventiva costante su veicoli e attrezzature (gru, sponde idrauliche, elevatori) è vitale per prevenire guasti e incidenti.

 

C. Protezione Dalle Cadute e Lavori in Quota

 

L’uso di attrezzature di sollevamento richiede protocolli rigidi.

  • Piattaforme Aeree: Il personale che opera in quota (ad esempio durante lo smontaggio o rimontaggio di arredi esterni o il carico da balconi) deve essere formato specificamente (Ponteggi, PLE) e utilizzare correttamente l’imbracatura di sicurezza e il casco.
  • Ordine e Pulizia: Mantenere libere le vie di transito e rimuovere ostacoli, detriti o liquidi dalle aree di lavoro è una misura di prevenzione semplice ma essenziale per evitare scivolamenti e inciampi.

 

Il Ruolo del Caposquadra e della Sorveglianza

 

Un’efficace prevenzione passa per il controllo attivo e la supervisione.

Il Caposquadra agisce come Preposto sul campo (come approfondito nel nostro articolo sul Ruolo Caposquadra Traslochi), con il compito specifico di:

  • Vigilanza: Assicurarsi che ogni membro del team utilizzi i DPI e segua le procedure di sicurezza stabilite nel DVR.
  • Correzione Immediata: Intervenire prontamente per correggere comportamenti a rischio o procedure errate.
  • Coordinamento: Garantire un flusso di lavoro che riduca al minimo l’affaticamento e le situazioni di potenziale pericolo, rispettando la pausa e il riposo come elementi di sicurezza.

Le aziende professionali investono in questa cultura della sicurezza, consapevoli che un team sano, formato e sicuro è la migliore garanzia di un servizio di qualità (come dimostrato nel nostro approccio ai Facchini professionisti: formazione, sicurezza e norme di riferimento).

In conclusione, la sicurezza nei traslochi non è un optional, ma l’espressione diretta della serietà e competenza di un’azienda. Affidarsi a professionisti significa scegliere un servizio che non rischia né la salute dei propri dipendenti né l’integrità dei tuoi beni.


 

Domande Frequenti (FAQ) sulla Sicurezza nei Traslochi

 

 

Chi è il responsabile della sicurezza di un trasloco?

 

La responsabilità principale ricade sul Datore di Lavoro dell’azienda di traslochi, in conformità con il D. Lgs. 81/08. Questa responsabilità è delegata operativamente al Caposquadra (il Preposto) che vigila sull’applicazione delle norme e sull’uso dei DPI da parte del personale sul luogo di lavoro.

 

Il cliente ha responsabilità sulla sicurezza durante il trasloco?

 

Quando un trasloco avviene in un’area di proprietà del cliente (casa, ufficio), il cliente (Committente) ha l’obbligo di fornire all’impresa di traslochi informazioni sui rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro. In caso di appalto, e se i lavori interferiscono con altre attività, può essere necessaria la redazione del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti).

 

Quali sono i rischi fisici più comuni nel settore dei traslochi?

 

I rischi più frequenti sono legati al Sovraccarico Biomeccanico (infortuni muscolo-scheletrici dovuti a movimentazione manuale), cadute per inciampo (dovute a disordine o scivolamenti) e infortuni da schiacciamento o caduta di oggetti, spesso legati all’uso scorretto di attrezzature o a un errato imbracaggio dei carichi.

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